27 Giugno 2018

Cristian Dorigatti, terzo nella Coppa Europa 2018, commenta il suo career high

Cristian, sabato sera hai fatto registrare il tuo record personale e la prestazione migliore di tutta la serata di competizioni. Racconta cosa hai provato:

“Non si trattava più di vincere o di perdere, era diventata più un’ossessione, una sfida unica contro me stesso dove non mi sarei mai tirato indietro per paura di non farcela.
Un record inaspettato, affermato in un momento della stagione importante che mi permette la convocazione di successive gare senior e la conferma di un buono stato di forma.

Dopo mesi a cercar di capire se tutti gli allenamenti e le rinunce fossero serviti a qualcosa, inaspettatatamente riesco a stabilire il mio record di 6.52.
Mi qualifico così primo dopo due impeccabili vie di qualifica. Non sentivo pressione in quanto una delle mie più grandi soddisfazioni di quest’anno l’avevo appena ottenuta, mi scontro quindi contro Gabriele Randi in semifinale e purtroppo non passo il turno a causa di una scivolata in cima alla parete. Fortunatamente riesco ad ottenere il terzo posto grazie alla falsa partenza del mio avversario Gianluca Zodda.

Una gara da ricordare, più per il gesto atletico piuttosto che per il risultato, che mi spinge a portarmi ancora più avanti sapendo che ci si può sempre migliorare.”